Vitigno Corinto Nero: Storia, caratteristiche e produzione
26 luglio 2024

Il Corinto Nero proviene dalle terre dell’omonima polis dell’antica Grecia. È un vitigno dalle basse rese, con grappoli spargoli, acini piccoli, buccia sottile, di colore rosso tendente al viola e quasi completamente privo di vinaccioli. Plinio il Vecchio lo chiamava “uva marina nera”. Recenti studi genetici e morfologici sul DNA del Corinto Nero hanno dimostrato che né il Corinto Bianco italiano né il Corinto Bianco greco sono mutazioni di colore del Corinto Nero e quindi ad esso imparentate. Ciò significa che il Corinto Nero resta una varietà a sé, dalle caratteristiche molto peculiari.

Nel 1889, quando la filossera distruggeva i vitigni di mezza Europa, il Corinto Nero liparese sopravvisse grazie al terreno ricco di cenere e sabbia di un vecchio cratere (Fossa del Monte), che impediva al parassita di attecchire. Utilizzato in passato per la produzione di uvetta sultanina (passolina), oggi viene vinificato in purezza e impiegato nella produzione della Malvasia delle Lipari DOC, nella misura del 5-8%, conferendone il caratteristico colore ambrato.

Dal 2005, Tenuta di Castellaro ha intrapreso un’opera di recupero del Corinto Nero con una selezione massale su tutti i vigneti più antichi delle sette Isole Eolie. Questo vitigno era in via di estinzione, ma grazie alla collaborazione con Pépinières Guillaume, importante vivaista francese, siamo riusciti a riprodurre migliaia di piante sane e ben differenziate. Queste piante rappresentano oggi un punto di riferimento per la riproduzione sana ed equilibrata delle viti impiegate nei nostri impianti.

Dal punto di vista enologico, il Corinto Nero ha caratteristiche uniche. Privo di vinaccioli, manca dei sentori erbacei e delle asprezze dei tannini. Pur producendo poco vino, esprime una mineralità e freschezza rare, con una spiccata acidità superiore ai 6 g/l e un basso pH prossimo ai 3,5. È un vino rosso con caratteristiche simili a quelle di un vino bianco, paragonabile a varietà come Pinot Nero, Vernatsch e Garnacha. Il Corinto Nero è uno dei pochi vini rossi perfettamente abbinabili anche a piatti di pesce.

Il terroir di Lipari, in particolare quello di Tenuta di Castellaro, influisce notevolmente sulla resa a vino di tutte le varietà coltivate. Coltiviamo in regime biologico esclusivamente ad alberello su suolo sabbioso vulcanico, ricco di microelementi come zolfo e lapilli. La forte escursione termica e l'altitudine sul mare, insieme alle peculiarità del Corinto Nero, rendono la nostra produzione unica. I vini di Tenuta di Castellaro parlano un linguaggio enologico proprio di Lipari e delle Eolie, differenti dal resto della Sicilia e dell’Italia meridionale.

La nostra produzione, sviluppata con la consulenza di enologi come Salvo Foti ed Emiliano Falsini, segue un concetto di artigianalità contemporanea. Nei vigneti accompagniamo le vigne senza controllare la natura, mantenendo in cantina la qualità dell’uva raccolta. Vinifichiamo il Corinto Nero selezionando le migliori uve dell’annata ed eleviamo il vino secondo uno stile che rispecchia il territorio, la tradizione gastronomica e il gusto personale, evitando prodotti e coadiuvanti chimici.

L'insieme di queste componenti, insieme alla bellezza leggendaria delle Eolie, dà vita ai vini di Tenuta di Castellaro.

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