Un nuovo vino che racconta una storia antica e un ulteriore traguardo nel progetto di Tenuta di Castellaro
L’affascinante storia di queste anfore ritrovate in fondo al mare è stata l’ispirazione per un nuovo vino della Tenuta, che segna l’ideale chiusura di un cerchio iniziato nel 2005, con la ricerca operata sulle isole Eolie delle migliori viti della varietà a bacca bianca tradizionalmente coltivata su questi terreni vulcanici, ovvero la Malvasia delle Lipari, che secondo studi ampelografici fu portata a Lipari dagli stessi Greci antichi. Con la selezione massale e la ripropagazione di questo varietale così raro e prezioso, si è avviato il progetto enologico di Tenuta di Castellaro, con l’obiettivo ambizioso di dimostrare che attraverso un’artigianalità contemporanea, è possibile fare grandi vini anche a Lipari. Il nuovo vino, l’unico dell’azienda prodotto con uve 100% Malvasia delle Lipari, segna un traguardo ulteriore in questa direzione, e completa quel percorso iniziato oltre quindici anni or sono, da stranieri sull’isola.
Si chiama Eúxenos ed è un bianco secco lievemente macerato, ottenuto dalla selezione di uve Malvasia delle Lipari raccolte a mano dalle viti coltivate ad alberello sulla piana di Castellaro, in regime biologico e vegan certificati, stavolta non esposte al sole per l’appassimento come nella versione dolce più popolare. La fermentazione spontanea, senza l’utilizzo di alcun additivo, avviene in anfora di cocciopesto – un antico materiale utilizzato per la produzione di anfore sin dai tempi ellenici, come anche nell’Antica Roma – ed è condotta dai lieviti naturalmente presenti sulle bucce, con cui il vino rimane a contatto per circa 30 gg. Dopodiché rimane in anfora per altri 8 mesi, prima di essere lasciato a riposare in bottiglia. La prima annata di Eúxenos è la 2021. Si tratta di un vino che segue lo stile verticale ed elegante di Tenuta di Castellaro, e che esprime sensazioni di frutta candita e tostata, entro una scia di mineralità delicata. Un piccolo tesoro, e una nuova espressione di eno-archeologia dell’isola di Lipari.