La Malvasia delle Lipari è il nostro “nettare degli dei”, un vino DOC, che nasce da vigneti arrampicati su terrazze a strapiombo sul mare. Un esempio di viticoltura eroica che riporta alla luce una delle più antiche e celebrate perle enologiche del Mediterraneo.
Una sfida di dolcezza
La nostra Malvasia nasce con il preciso intento di dimostrare che ci può essere freschezza e territorialità minerale anche in un vino dolce. Una spremuta d’uva che avvolge in un abbraccio prima di dolcezza ed infine di marina freschezza.
I due vitigni autoctoni, Malvasia delle Lipari e Corinto Nero, ricordano albicocca matura, fichi, sambuco e uva passa con sfumature di macchia mediterranea.
Ha il sole e una spiccata mineralità salmastra tra le sue profonde radici. Gli aromi inebrianti della Malvasia delle Lipari si sposano magistralmente alla fresca carezza minerale del Corinto Nero per creare un gusto dove il concetto di equilibrio si fa archetipo di una complessa eleganza siciliana pronta a conquistare il mondo.
L’uva è selezionata e raccolta a mano, i lieviti utilizzati sono quelli indigeni e la chiarifica avviene naturalmente, travasando il vino varie volte prima dell’imbottigliamento.
Rich yet remarkably fresh, the 2016 Malvasia delle Lipari impresses with a blend of dried peaches and almond paste lifted by a dusting of confectioner’s spice. This is like nectar on the palate, weighty and fruit-focused, yet with a core of bright acidity to balance as apricot preserves and raw honey seduce the senses. Tangerine and plum sauce come together with hints of roasted almond as this finishes with admirable length and unexpected freshness. This is a hedonist’s delight.
Eric Guido, Vinous Magazine, Settembre 2023
Bright orangey gold. Has the sort of intense and inviting aroma that makes me laugh out loud -it suggests such deliciousness.
Julia Harding JANCIS ROBINSON luglio 2018
Enters rich, dense and sweet then turns livelier thanks to harmonious, bright acidity that leaves a lingering fresh mouthfeel.
Ian D’Agata VINOUS settembre 2016
Raffinato ventaglio aromatico che si apre con albicocca disidratata, scorza d’arancio e cedro canditi, cenni di miele di eucalipto, sfumature di gariga con capperi e suggestioni salmastre, leggiadre le nota vanigliate e la frutta secca. Al palato la dolcezza viene assorbita dalla verve tartarica e sospinta dall’energica sapidità nel lungo finale giocato sulle note di frutta candita.
BIBENDA ottobre 2018
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